Nel nuovo contesto normativo delineato dal Decreto Legislativo 36/2023, le Centrali Uniche di Committenza (CUC) si confermano come una leva decisiva per l’evoluzione della Pubblica Amministrazione italiana. Pensate per razionalizzare la spesa pubblica e garantire trasparenza, legalità e qualificazione degli appalti, le CUC sono oggi chiamate a interpretare un ruolo strategico, soprattutto nei confronti dei Comuni di piccole e medie dimensioni, spesso privi di risorse interne specializzate.
Con l’obiettivo di trasformare questo potenziale in realtà, Open P.A., il dipartimento per la Pubblica Amministrazione di Open Impresa, ha messo a punto un modello operativo flessibile, collaudato e interamente orientato a rendere gli enti locali protagonisti attivi del ciclo degli appalti pubblici, attraverso la creazione, l’adesione e la gestione efficace delle Centrali Uniche di Committenza.
Il cuore della proposta di Open P.A. è semplice ma potente: abilitare giuridicamente ed operativamente gli enti locali a svolgere il ruolo di stazione appaltante, superando vincoli e incertezze che spesso ne limitano l’azione. In questo senso, la CUC non è vista come un mero strumento tecnico o burocratico, ma come un centro decisionale condiviso, capace di aggregare fabbisogni, generare economie di scala e produrre atti di gara di qualità, riducendo al contempo il contenzioso e i rischi di illegittimità.
La finalità generale del modello è quindi duplice: da un lato, rendere pienamente operativa la CUC come soggetto aggregatore per l’acquisizione di beni, servizi e lavori; dall’altro, semplificare l’accesso degli enti associati alle procedure centralizzate, alleggerendone il carico gestionale e giuridico, a beneficio di una spesa pubblica più qualificata, tempestiva e conforme.
Il servizio offerto da Open P.A. si articola lungo quattro direttrici operative, pensate per coprire l’intero ciclo di vita della CUC, dalla costituzione alla piena operatività.
La prima riguarda la costituzione o adesione alla CUC, con il supporto alla redazione delle convenzioni istitutive ai sensi dell’art. 37 del nuovo Codice, la definizione dei rapporti di delega tra CUC ed enti partecipanti, e la predisposizione degli atti deliberativi necessari. Questo passaggio iniziale è cruciale: un accordo mal strutturato può compromettere l’intera operatività futura.
La seconda direttrice è quella della programmazione aggregata, basata su un’attenta mappatura dei fabbisogni dei Comuni aderenti. Open P.A. accompagna gli enti nella costruzione di un piano acquisti integrato, coordinato con il DUP, il Piano Anticorruzione e il Piano del Fabbisogno del Personale, per assicurare coerenza tra la dimensione finanziaria, quella organizzativa e quella contrattuale.
Segue l’asse portante dell’accompagnamento giuridico-amministrativo. In questa fase, Open P.A. affianca i referenti locali nella pianificazione e pubblicazione delle gare, nella redazione dei bandi, dei disciplinari e dei capitolati tipo, nella verifica degli affidamenti sotto soglia e nella gestione dei rapporti con ANAC, BDNA e le piattaforme di e-procurement. Il focus qui è sulla qualità e legalità dell’azione amministrativa, evitando errori che potrebbero generare ritardi o ricorsi.
Infine, ma non per importanza, vi è la componente formativa. Open P.A. crede nell’abilitazione effettiva delle persone, non solo delle strutture. Per questo, propone corsi dedicati per RUP, segretari e funzionari, momenti di affiancamento operativo sul campo, manuali pratici, checklist, e strumenti utili a garantire trasparenza, tracciabilità e padronanza dell’intero ciclo di approvvigionamento.
A seconda delle esigenze, il modello Open P.A. può essere potenziato con opzioni integrative: dall’assistenza legale nei contenziosi relativi alle gare, al supporto alla gestione associata e continuativa della CUC, fino all’integrazione con bandi PNRR e fondi regionali. Quest’ultimo punto è di particolare rilievo, perché consente agli enti di valorizzare la CUC anche come strumento per partecipare in modo coordinato a opportunità di finanziamento legate alla digitalizzazione, alla transizione ecologica, alla rigenerazione urbana e ad altri obiettivi di policy strategica.
I benefici dell’adozione di questo modello sono evidenti: centralizzazione delle competenze, riduzione del contenzioso, uniformità documentale, maggiore conformità normativa, dialogo più efficace con i livelli regionali e centrali, ma soprattutto aumento della capacità amministrativa degli enti locali, che tornano a giocare un ruolo attivo nella progettazione e realizzazione delle politiche pubbliche.
Con il modello Open P.A., la CUC non è più un adempimento obbligato, ma diventa una scelta strategica di efficienza, cooperazione e innovazione amministrativa.
Se sei un Comune, un’Unione, un ente capofila o semplicemente un’amministrazione locale che vuole rendere operativa una Centrale Unica di Committenza, Open Impresa è pronta ad affiancarti. Offriamo un supporto immediato, personalizzato e legalmente garantito, modulabile in base al tuo contesto territoriale e alle tue risorse interne.